La certificazione è un processo individuale: il beneficiario è il singolo professionista, ma i benefici interessano anche le Organizzazioni che impiegano queste professionalità ed i clienti che richiedono i loro servizi.
L’importanza della certificazione per i PM, oltre a rappresentare lo strumento vincente per distinguersi dai concorrenti, può essere letta anche alla luce di due peculiarità del panorama nazionale:
- l’introduzione del nuovo Codice degli Appalti, che identifica nuovi criteri e principi di gestione delle opere pubbliche in un più generale spirito innovativo di qualificazione di personale, per le stazioni appaltanti e per il reengineering dei processi;
- le linee guida dell’Autorità anticorruzione ANAC che, a supporto del nuovo Codice degli Appalti, riconoscono una volta per tutte al RUP (Responsabile Unico del Procedimento) la stessa qualifica del Project Manager con le competenze caratteristiche richieste per il project management.
La Norma UNI 11648, pubblicata nel 2016 e revisionata nel 2022, ha definito i requisiti di competenza del Project Manager e ha fornito un riferimento oggettivo per la certificazione delle competenze, comportando un forte incremento del valore della figura nel mercato odierno. I vantaggi della certificazione come Project Manager, accreditata da Accredia (l’Ente Unico italiano di accreditamento) sono da ricercare, oltre nelle maggiori opportunità di carriera e nella possibilità di ottenere una più alta retribuzione, anche in una maggiore garanzia del professionista stesso e della sua categoria.
L’attestazione, cioè, delle sue competenze specifiche, del costante aggiornamento professionale, del rispetto del Codice Deontologico, del fatto che egli operi all’interno di una categoria che adotta standard omogenei per la realizzazione dei progetti, questi sono tutti aspetti che danno maggiore autorevolezza al professionista stesso e al suo ruolo.
Inoltre, la certificazione ha il vantaggio di rafforzare la figura del PM nella fase operativa del progetto rispetto agli altri componenti del Team di riferimento. Una qualifica professionale certificata, difatti, è in grado di fornire al PM indicazioni precise su come gestire le diverse situazioni e risolvere eventuali imprevisti, allargando così il proprio spazio di manovra a vantaggio della propria operatività, professionalità e, perciò, reputazione.
Requisiti
– Titolo di studio: Diploma di scuola secondaria di secondo grado / eventuali equipollenze
– Formazione: almeno 35 ore nella disciplina del project management
– Esperienza: l’aver svolto il ruolo di PM per almeno 2 anni negli ultimi 6, oppure aver svolto attività nell’ambito di gruppi di Project Management per almeno 3 anni negli ultimi 10, più almeno 1 anno come PM negli ultimi 10.
Nel valutare le richieste di iscrizione dei candidati, inoltre, ICOVER SPA terrà in considerazione situazioni particolari che riguardano le qualifiche o le credenziali rilasciate da altre organizzazioni nazionali o estere nel settore del Project Management.