Committente: GAIA SERVIZI IDRICI S.P.A.
Progetto: Progetto Definitivo denominato “Riorganizzazione dei sistemi acquedottistici per riduzione prelievo da Campo Pozzi “I Frati” Pedemontana e Potenziamento Sarzanese – Lotto 2”
Importo lavori strutture: € 12.135.000,00
Descrizione dell’intervento.
La “Riorganizzazione dei sistemi acquedottistici per riduzione prelievo da campo pozzi “I Frati””, prevede la realizzazione di una nuova condotta adduttrice di collegamento a fonti di approvvigionamento in grado di ridurre la portata emunta dal Campo Pozzi “i Frati “, secondo quanto richiesto dalla regione Toscana. La condotta in progetto consente il collegamento tra la sorgente di Villa Spinola ed il serbatoio di Monte Moneta., per la progettazione di questo collegamento è stato tenuto conto che lungo tale direttrice sussiste l’ulteriore esigenza di sostituire la condotta Pedemontana ormai obsoleta, fra Villa Spinola e Pian di Mommio. Il sistema di emungimento dal campo pozzi I Frati alimenta la centrale di sollevamento del Torrino e da qui il serbatoio di Monte Moneta che alimenta Viareggio. Allo stato attuale non esiste nessun collegamento fra le potenziali sorgenti alternative ai “Frati” posizionate a sud-est del serbatoio (Villa Spinola, Case Rosse ecc) e il serbatoio stesso, le sorgenti di Villa Spinola e di Stiava (serbatoio La Gulfa) alimentano l’abitato di Massarosa, le due direttrici che distribuiscono acqua a Massarosa sono la cosiddetta condotta Pedemontana,e la condotta lungo la viabilità Sarzanese. La condotta Pedemontana è l’arteria principale dell’acquedotto di Massarosa, è alimentata dal serbatoio di Villa Spinola e mette in comunicazione gli elementi principali della rete acquedottistica del Comune di Massarosa, quali: serbatoi, stazioni di sollevamento e altre fonti di risorsa idrica. Lungo la condotta attualmente si generano notevoli perdite idriche dovute anche alla vicinanza della ferrovia e la conseguente presenza di correnti vaganti drenate dalla tubazione, intensificate dalla natura torbosa del terreno ad alta resistività al passaggio della corrente, tale aspetto ha accelerato la perdita di efficienza ed il degrado. Per il collegamento della sorgente di Villa Spinola con il serbatoio di Monte Moneta si prevede l’impiego di una nuova condotta adduttrice DN 400, con dismissione della condotta denominata “Pedemontana”. La nuova condotta attraversa strade bianche e/o asfaltate, corsi d’acqua e binari ferroviari, il tracciato ipotizzato presenta una lunghezza di circa 14km di cui circa la metà posti lungo la SS439 Sarzanese-Valdera, con un andamento planimetrico pressoché pianeggiante nel quale troviamo il principale incremento di quota proprio nel tratto finale che porta al torrino di spinta a valle del serbatoio di Monte Moneta. Gli interventi consistono nella realizzazione di una nuova adduttrice acquedottistica in pressione, dei pozzetti d’ispezione, dei pozzetti di sfiato e scarico, delle camerette di manovra eventuali e di tutto ciò che serve a rendere l’opera completa e fruibile. Le opere saranno interamente costituite da tubazioni e pozzetti interrati al di sotto del piano stradale, eccezione fatta per il tratto in corrispondenza della ciclopedonale per il quale sono ipotizzabili varie tipologie di posa della tubazione alcune delle quali anche fuori terra. Il percorso della condotta terminerà al serbatoio di pompaggio denominato “il Torrino”, dal quale l’acqua verrà portata, mediante sistema di spinta già in essere, al soprastante serbatoio “Monte Moneta” di accumulo posto a circa 75 m s.l.m.
Descrizione del servizio svolto.
L’attività di verifica ai fini della validazione del progetto in esame accerta il rispetto dei contenuti previsti dal D.P.R. 207/2010 e s.m.i., art. 52 e 53. In particolare la verifica si basa sui seguenti aspetti:
- la completezza della progettazione;
- la coerenza e completezza del quadro economico in tutti i suoi aspetti;
- l’appaltabilità della soluzione progettuale prescelta;
- i presupposti per la qualità dell’opera nel tempo;
- la minimizzazione dei rischi di introduzione di variante e di contenzioso;
- la possibilità di ultimazione dell’opera entro i termini previsti;
- la sicurezza delle maestranze e degli utilizzatori;
- l’adeguatezza dei prezzi unitari utilizzati;
- la manutenibilità delle opere.
In definitiva l’obiettivo del controllo si riassume:
- fattibilità tecnica dell’opera o del sistema tecnologico, intesa come assenza di errori o omissioni che possano pregiudicare, in tutto o in parte, la realizzazione dell’opera o la sua utilizzazione;
- riduzione del rischio di riserve da parte dell’impresa;
- appaltabilità del progetto e attendibilità delle tempistiche di realizzazione sulla base delle esigenze espresse da parte della stazione appaltante;
- rispetto dei requisiti fissati nel programma di intervento;
- rispetto alla normativa cogente e contrattuale;
Durata del servizio.
20 gennaio 2022 – 28 febbraio 2022