Lo scorso 10 marzo il Consiglio dei Ministri dell’Economia e delle Finanze UE («Ecofin») ha raggiunto l’accordo che consente agli Stati membri che lo desiderano di applicare, in via permanente, aliquote ridotte dell’Iva per alcuni settori caratterizzati da una consistente incidenza della manodopera, tra i quali quello del recupero e della ristrutturazione di abitazioni private. Il comma 15 dell’art. 2 della legge finanziaria 2009 intervenendo sul comma 18 dell’art. 1 della L. 244/2009 ha prolungato ulteriormente, per le prestazioni fatturate a far data fino a tutto il 2011, l’aliquota Iva agevolata del 10% per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, effettuati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa di cui alle lettere a), b), c) e d) dell’art. 3 del D.P.R. 380/2001.